Mini conifere
Le mini conifere, così definite per la loro ridotta crescita in statura e dimensioni, sono minuscoli alberi sempreverdi molto giovani (in genere quando acquistate possono avere da 1 a 3 anni di età) e appartenenti ad una varietà nana (possono avere un’altezza compresa tra i 20 e i 40-50 cm). Sono caratterizzate da una crescita molto lenta (pochi centimetri all’anno) e da una longeva durata anche senza bisogno di eccessive cure, per questo trovano largamente impiego nella realizzazione di composizioni in vaso e ciotole autunnali/invernali ma anche nella realizzazione di giardini di piccole dimensioni, allestimenti e decorazioni di spazi verdi condominiali e zone estese di attività commerciali e di rappresentanza. Come già accennato precedentemente, queste piante sono molto richieste sia per l’incredibile resistenza, che permette loro di sopravvivere alle classiche condizioni rigide dell’autunno/inverno senza perdere fascino e andare incontro a problemi di deperimento, sia per le minime esigenze e cure colturali di cui hanno bisogno. Anche se il loro costo è leggermente maggiore rispetto ai fiori e piante stagionali (come le viole), riescono a durare addirittura per anni. In autunno/inverno risultano essere ideali per abbinamenti insieme a Eriche, Ciclamini e Cavoli ornamentali. In primavera possono rappresentare un elemento importante negli abbinamenti con Primule e Bulbose. Inoltre nel periodo estivo riescono a resistere al clima caldo in uno stato di quiescenza. Il loro effetto sorprendente non viene dato dalla singola pianta (non produce nemmeno fiori) ma dalla sua combinazione con altre varietà della stessa specie o di altre piante di qualsiasi genere. Esistono infatti molteplici varietà di mini conifere, ognuna avente forma, colore e portamento differenti. Le varietà principali più conosciute e comuni sono: il Pino, l’Abete, la Tuja, il Ginepro ed il Cipresso. Per ogni singola varietà, dopo l’acquisto, è consigliato conservare la targhetta che riporta le principali caratteristiche della pianta, garantendo così il migliore apporto di manutenzioni per la pianta e per le sue esigenze colturali. Possiamo indicare, per coloro che vogliono avvicinarsi alla coltivazione di queste piante, varietà più facilmente coltivabili perché rinomate per la loro forte resistenza e adattabilità: il Pino mugo e il Ginepro. In seguito all’acquisto delle piante, è sempre meglio provvedere il prima possibile al loro trapianto in vasi più grandi. TERRENO Come substrato può essere impiegato terriccio universale che successivamente dovrà essere mantenuto sempre leggermente umido. Nella scelta del vaso bisogna ricordarsi un aspetto in particolare: maggiore è la profondità del vaso, maggiore risulterà la resistenza e durata della pianta nel tempo. Il terriccio inoltre dovrà essere tendenzialmente acido (può essere ottenuto anche tramite miscuglio di terriccio universale, torba e sabbia in parti uguali) e il più fertile possibile per ovviare ad apporti di fertilizzante futuri. Nel caso si verificassero problemi inerenti alla concimazione delle piante, impiegare un prodotto con nomenclatura NPK 15-15-15 con l’aggiunta di zolfo, rame e ferro da distribuire in zona periferica del vaso e non a contatto diretto con la pianta. ESPOSIZIONE E IRRIGAZIONE Per quanto riguarda l’esposizione ideale per la pianta, bisogna considerare che in autunno, inverno e primavera necessita di zone ben luminose; mentre durante il periodo estivo necessita di una posizione in mezz’ombra o comunque permettendo il riparo della pianta dai raggi diretti del sole. L’irrigazione di queste piante deve essere controllata: è importante garantire sempre la freschezza del terreno senza però causare la presenza di eventuali ristagni idrici che possono danneggiare notevolmente la pianta rappresentando una delle principali cause di comparsa di avversità biologiche potenzialmente pericolose. Inoltre una pratica molto importante da non dimenticare è l’utilizzo degli aghi caduti per terra o nel sottovaso: infatti essi consentono la formazione di un tappeto acidificante in grado di inibire la crescita delle malerbe e aumentare l’acidità nel terreno. CONSIGLI PER LA SCELTA Possiamo concludere ricordando alcuni consigli molto utili, soprattutto per coloro che si trovano alle prime armi nell’acquisto di questo genere di piante non sempre facile e intuitivo come quello di altre specie di piante: Questo genere di piante quindi, nonostante la loro semplicità e mancanza del classico carattere estetico, possono rappresentare un’ottima soluzione per tutti coloro che anche durante il periodo autunnale e invernale non intendono rinunciare al loro personale e domestico angolo verde.
CARATTERISTICHE
Nel periodo autunnale/invernale non sono molte le specie e le tipologie di piante facilmente coltivabili sul nostro balcone, sul terrazzo o nel nostro giardino che riescano a sopravvivere ad un clima tanto rigido, con temperature molto fredde e senza la presenza costante di luce solare. Tuttavia esistono determinati tipi di piante che, nonostante il loro aspetto semplice e l’assenza di fiori, se combinate con altre specie o tra loro sono in grado di ottenere un risultato sorprendente, consentendo così di mantenere i nostri spazi abitativi green e vivi come tutto il resto dell’anno, anche durante i periodi svantaggiati come l’autunno e l’inverno.
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