Lavandula eccellenza delle aromatiche

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Lavandula eccellenza delle aromatiche


CARATTERISTICHE


Una delle categorie di piante quasi sempre presa in considerazione, con l’arrivo del periodo primaverile-estivo, rimane inevitabilmente quello delle piante aromatiche. Esse infatti comprendono una moltitudine di specie diverse; ognuna delle quali si contraddistingue per diverse caratteristiche e proprietà botaniche che ne permettono l’utilizzo in diversi ambiti. Tra queste però una in particolare maggiormente viene presa in considerazione; essa non può assolutamente mancare nel giardino o nell’appartamento di un grande amante di aromatiche: è la Lavanda.

Tipica dell’area mediterranea, viene compresa nel genere delle piante spermatofite dicotiledonali. Inoltre è considerata una pianta erbacea perenne dalle dimensioni mediamente contenute (dai 50 cm ai 1.20 m), questo può variare in funzione della varietà coltivata e del tipo di coltivazione a cui viene sottoposta la pianta. La specie più largamente diffusa e conosciuta è la Lavandula officinalis ossia la “Lavanda vera”; tuttavia ne esistono circa trenta varietà diverse, ognuna delle quali possiede caratteristiche e proprietà uniche che le rendono perfette per la realizzazione di bordure e siepi da giardino.

È caratterizzata da foglie simmetriche strette e molto lunghe, opposte lungo il gambo e di un colore caratteristico verde grigiastro opaco. I fiori invece sono disposti a spiga, l’uno vicino all’altro e allineati e con una particolare forma a calice (periodo di fioritura indicativamente collocato tra prima metà di giugno fino a fine luglio/inizio agosto). A seconda delle varietà inoltre cambiano anche le tonalità di colore con le quali si mostrano al momento della fioritura, mantenendo comunque sempre i colori originali e caratteristici di questa pianta ossia blu e viola.

Il nome di questa comune aromatica sembra, da alcune fonti, derivi dal gerundio latino di “lavare”; ovviamente questa associazione è anche risultante dal fatto che l’olio estratto da questa pianta veniva impiegato per la pulizia del corpo. Inoltre c’è anche da precisare che costituiva una delle poche piante in grado di produrre un detergente naturale per l’uomo.

ESPOSIZIONE ALLA LUCE E TEMPERATURA

Viene considerata una pianta piuttosto rustica ma, nonostante questo, è importante sottolineare alcuni aspetti molto importanti al fine di garantirne una migliore coltivazione possibile, sia in vaso sia in giardino. Risulta quindi indispensabile per la buona coltivazione della Lavanda la presenza di un clima secco: ama infatti gli ambienti molto soleggiati, senza la presenza di correnti d’aria e preferisce notevolmente la stagione calda. Proprio per questo motivo ha la necessità di un fabbisogno di luce solare pari a otto ore. Nonostante queste precisazioni, la Lavanda è una pianta che si abitua molto facilmente e si adatta a qualsiasi tipo di condizione atmosferica.

Un altro accorgimento molto importante per garantire la sopravvivenza della pianta durante la stagione invernale consiste nel ricoprire il terreno circostante di un qualsiasi materiale pacciamante (corteccia di pino, erba falciata, pietre o sassi, ecc). In questa maniera si riesce a mantenere una determinata temperatura nel terreno indispensabile per l’apparato radicale nel sottosuolo. Anche per esempio pensare al posizionamento della lavanda adiacente ad un muretto o una roccia, può garantirne la sopravvivenza dalle rigide temperature invernali.

ESIGENZE IDRICHE

Per quanto riguarda invece le innaffiature, bisogna porre massima attenzione: nel primo anno di vita della pianta è molto importante che esse siano regolari e costanti, ma senza provocare eccessivi livelli di umidità che possono danneggiare gravemente la pianta compromettendo soprattutto la fase di fioritura. Collocarla inoltre ad una determinata distanza dalle altre piante può costituire un modo efficace per evitare problemi legati all’umidità e mancanza di ossigeno per la chioma: in questo modo è possibile quindi consentire un notevole passaggio d’aria, facilitando perciò la respirazione della chioma.

TERRENO

Nonostante le sue ottime qualità di adattamento a qualsiasi condizione climatica, essa predilige un terreno con determinate caratteristiche: esso deve risultare drenante (difficilmente infatti resiste a condizioni di ristagno idrico), deve essere di consistenza morbida privilegiando quello di tipo calcareo. La Lavanda non richiede particolari esigenze inerenti al fabbisogno di sostanze nutritive.

POTATURA

La fase di potatura invece sembra per molti una pratica inutile e superficiale, ma questo non è assolutamente vero: anche se solo si tratta di una raccolta manuale, infatti, risulta essere indispensabile per garantire alla pianta una prosperosa fioritura durante l’anno successivo. Come già specificato, quindi, la potatura deve essere effettuata manualmente o tramite l’utilizzo di cesoie da giardinaggio, verso la fine del periodo di fioritura e non prima che si siano mostrati nella pianta i nuovi germogli. Essa non deve essere effettuata in maniera eccessiva e raccogliendo i diversi fiori in piccoli mazzetti facendoli successivamente essiccare in sacchetti di carta.

UTILIZZO E CURIOSITA’

Tra le aromatiche questa pianta ricopre una posizione molto particolare e significativa. La sua grande diffusione nelle case e nei giardini dei cittadini è soprattutto legata ai suoi più svariati utilizzi nella quale può essere impiegata ordinariamente: dal proteggere gli indumenti dall’attacco di eventuali insetti all’uso erboristico, all’uso decorativo, per l’impiego in varie ricette di cucina, per la realizzazione di profumi, saponi e sali da bagno. Addirittura funge anche da repellente naturale per le zanzare.

Questa comune aromatica però nell’antichità ricopriva altri importanti ruoli di cui forse solo pochi sono a conoscenza: in epoca medievale per esempio fu molto utilizzata insieme ad un miscuglio di erbe per la festa di San Giovanni (durante la quale si festeggiava la cacciata delle streghe, demoni ed esseri maligni che infestavano le strade delle città). Inoltre secondo le credenze, sventolare un rametto di lavanda alle cerimonie nuziali avrebbe propiziato grande fecondità delle giovani coppie.

Nel corso del tempo, il fiore della lavanda è stato associato a due importanti significati: la diffidenza (data dalla credenza che nei cespugli di questa pianta si annidassero animali pericolosi come serpenti e calabroni) e la virtù, strettamente per via dei vari utilizzi in cui essa viene impiegata.

Nonostante quindi il livello di diffidenza o di virtù che possedete, la Lavanda rimane e rimarrà comunque sempre una delle piante più apprezzate e desiderate: una vera e propria eccellenza nel vasto mondo delle aromatiche.

Lavandula eccellenza delle aromatiche
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