Hibiscus il fiore simbolo della passione

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Hibiscus il fiore simbolo della passione

CARATTERISTICHE

Nel corso della storia molti sono stati i simboli e gli oggetti legati alla bellezza, all’amore e alla passione, ma forse uno dei meno conosciuti è rappresentato proprio da uno specifico e particolare fiore appartenente ad una pianta il cui nome è molto conosciuto soprattutto nei paesi tropicali: si tratta dell’Hibiscus. Questo genere di pianta comprende specie che trovano largamente impiego sia nell’indirizzo paesaggistico/ornamentale sia in quello economico. Comprende più di 300 specie di vario tipo: dagli arbusti alle piante erbacee, da annuali a perenni e addirittura da decidue a sempreverdi. Tra queste innumerevoli specie, consideriamo in particolare come le più importanti:

HIBISCUS ROSASINENSIS Costituisce la specie a scopo ornamentale più nota e conosciuta in tutto il mondo, oltre al fatto che è molto impiegata nella realizzazione di siepi e bordure. Viene denominato anche “Ibisco della Cina” e può comprendere più di 1000 cultivar diverse tra loro. Una delle loro particolari caratteristiche è dimostrata dalla incredibile altezza che possono raggiungere (fino a 8 m di altezza); mentre un’altra è data dai loro incredibili fiori penduli o eretti che fioriscono nel periodo tra giugno e settembre con vivaci e intense colorazioni come rosa, giallo, scarlatto e bianco.

HIBISCUS SYRIACUS Una specie arbustiva caratterizzata da foglie decidue e fiori di colore bianco e rosa. Essi possiedono la particolare caratteristica di formarsi e apparire sulla pianta in forma singola semplice o anche doppia. Originaria dei paesi asiatici come India e Cina, può raggiungere anch’essa un’altezza considerevole fino a 4 m.

HIBISCUS MUTABILIS Specie generalmente coltivata e cresciuta come grande arbusto o piccolo alberello; è stato denominato in questo modo per il semplice fatto che con il passare del tempo la pianta tende a modificare il proprio colore di base in maniera tale da far comparire sfumature più scure. Specie sempreverde e caratterizzata da una fioritura primaverile-estiva con magnifici e incantevoli fiori bianchi e rosa.

Nonostante siano tutte specie differenti, una caratteristica che le accomuna è data dai fiori, che tendono a comparire nella zona ascellare delle foglie o anche all’apice dei vari rami. Essi possono essere imbutiformi, semplici, doppi o anche plurimi. Ma quello che forse più è apprezzato dagli amanti di questa pianta, sono i vari colori e le tonalità che caratterizzano la fioritura dei boccioli (rosa, rosso, blu, giallo, bianco) che addirittura possono presentare colori contrastanti. Alcune specie sono perfino caratterizzate da fiori particolarmente profumati.

TEMPERATURA ED ESPOSIZIONE

L’Ibisco è una pianta facilmente coltivabile sia in appartamento sia in giardino ma, nonostante questo è molto importante tenere a mente alcune precisazioni che riguardano le sue esigenze colturali. Non riesce a sopportare climi freddi con temperature invernali, essendo di origine climatica mite; proprio per questo, in genere, durante il periodo invernale bisogna avere l’accortezza di ricoverare la pianta in luogo riparato. Per quanto invece riguarda la posizione è importante considerare che necessita di un elevato fabbisogno di luce ma non diretta (la sua esposizione deve essere graduata, facendo quindi abituare la pianta ai diversi stadi di temperatura e illuminazione).

ESIGENZE IDRICHE

Le innaffiature devono essere abbondanti soprattutto in estate, in maniera tale che la pianta sia sempre umida evitando nel contempo il formarsi di eventuali ristagni idrici. Anche la nebulizzazione del fogliame contribuisce notevolmente al livello di umidità indispensabile per la pianta. Un aspetto importantissimo nell’irrigazione di questa, è dato dalla preferenza dell’impiego di acqua non calcarea in maniera tale da non provocare alcuna alterazione del pH del terreno, che deve essere e rimanere costantemente acido.

RINVASO

Un’altra necessità molto importante è il rinvaso annuale: generalmente il terreno impiegato è caratterizzato da una reazione del pH leggermente acido, deve disporre di una composizione ottimale in grado così di permettere il regolare assorbimento dei differenti elementi nutritivi, deve essere molto drenante e particolarmente morbido. Ottenuto con il mescolamento di terriccio, perlite e corteccia al fine di renderlo più drenante e soffice.

CONCIMAZIONE

Il periodo di concimazione si ha dal momento della ripresa vegetativa fino al termine del periodo estivo. La concimazione va eseguita regolarmente ogni due settimane tramite l’utilizzo di concime liquido per piante fiorite (il concime deve essere completo dal punto di vista chimico in grado di predisporre per la pianta sia macro sia microelementi). C’è da considerare però una particolare debolezza e sensibilità dell’Ibisco alla presenza di fosforo. Durante gli altri periodi dell’anno la concimazione va assolutamente sospesa.

POTATURA

La potatura va eseguita regolarmente raggiunti i 3–4 anni di età della pianta; questo per consentire il corretto modellamento della forma, rinvigorire le piante di una certa età ed asportare le parti vegetative più malate e danneggiate. Va effettuata nel periodo primaverile durante la ripresa vegetativa. La fase di cimatura invece è assai importante per garantire una più ricca fioritura.

CURIOSITA’

come già accennato sopra, uno dei principali significati dell’Ibisco è legato all’amore e alla passione: nelle zone delle isole Hawaii o Tahiti, per esempio, questo fiore, poggiato su un determinato lato del capo, sta ad indicare l’attuale situazione amorosa della persona. In genere viene scelta come pegno d’amore per la propria compagna oltre a simboleggiare la sua incredibile bellezza. Ma questo non è l’unico aspetto curioso in merito a questa pianta; infatti gli antichi hanno sempre attribuito alle radici dell’Hibiscus proprietà officinali e curative (si consigliava di cuocerle nel vino per poi assumerle contro le malattie respiratorie ma anche contro la sciatica).
Ai tempi nostri, una delle 300 specie di Ibisco, denominata Hibiscus sabdariffa, è molto importante per la produzione di una particolare bevanda eritrea dal gusto acidulo che prese subito il posto del thé fin dai tempi del regime fascista. Altre specie, come l’Hibiscus Cannabinus noto anche come kenef, vengono impiegate da sempre nell’industria cartaria e della canapa o altre ancora a vari scopi e usi alimentari che interessano particolari parti della pianta. Un uso però veramente massiccio si ha nella creazione di siepi e bordure, soprattutto per via dell’incredibile resistenza della pianta agli agenti più inquinanti delle grandi città urbane (ossidi, azoto, anidride solforosa) e all’adattabilità alle condizioni climatiche più disparate. Quindi se cercate una pianta dalle mille qualità veramente adatta ad ogni tipo di occasione, l’Ibisco è la pianta che fa per voi!

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