Ciclamino fiore invernale dai molti significati
Questa pianta da fiore è nota fin dall’antichità: il suo nome deriva dal termine greco antico “kyklos” ossia “ciclo”, con particolare riferimento alla caratteristica forma rotondeggiante del suo tubero dal quale si originano l’apparato radicale e quello aereo fungendo inoltre anche da organo di riserva per la pianta (contiene all’interno una sostanza velenosa per l’uomo ma non per alcuni animali come il maiale). La varietà più famosa e coltivata è il Ciclamino di Persia, originario della zona mediterranea orientale. Viene coltivato come pianta ornamentale soprattutto per via del gradevole colore dei propri fiori. Può essere coltivato sia nel contesto domestico, sia in quello dei giardini e può essere suddiviso in due principali categorie: Uno dei metodi più utilizzati per coltivarlo è la semina: essa può essere effettuata al termine del periodo estivo (tra luglio e settembre) con l’utilizzo di terriccio universale ricco di humus e molto soffice. La fase di germinazione avviene solo se i semi vengono posti al buio, in un luogo il più possibile fresco e riparato dalle correnti d’aria. Anche nella crescita della pianta nel corso del tempo è importante impiegare un terriccio con elevata acidità e ricco di humus (può essere impiegato terriccio specifico per piante acidofile oppure aumentare la reazione di pH nel terreno tramite il reimpiego degli scarti del caffè). Per quanto riguarda invece l’innaffiatura è importante mantenerla costante ma non eccessiva; soprattutto durante il periodo invernale e quindi di fioritura (ogni 2/3 giorni in linea generale), sia per quanto riguarda la coltivazione in giardino sia in vaso. È importante non lasciare troppo umido il terriccio per ovviare a problemi relativi alla comparsa di marciumi radicali (impedire sempre la formazione di ristagni idrici). Al termine della fase fenologica di fioritura, i fiori tendono a seccarsi completamente e a cadere (nel caso essi non cadano è importante eliminare tutti i fiori disseccati e le parti secche o marce della pianta, garantendo così una buona probabilità per la pianta di rifiorire e il suo stato di salute). Oltre quindi a rappresentare una delle poche piante da fiore in grado di riaccendere il colore dei nostri balconi o dei nostri giardini anche nei periodi più difficili dell’anno, esso ha assunto molteplici significati nel corso del tempo sia positivi sia negativi: è ritenuto un fiore portafortuna che regalato assicura e augura buon auspicio, in epoca romana era considerato come un amuleto protettivo in grado di proteggere da malefìci e fatture, è impiegato anche come dimostrazione nelle giovani coppie della presenza di amore passionale, inteso come regalo o pensiero permette di far crescere autostima e prestigio personale, mentre nel caso contrario viene spesso associato al significato del distacco emotivo verso una persona. Possiamo quindi concludere affermando che il Ciclamino è la pianta, per tutti gli amanti del verde e delle piante, che tutti attendono con l’arrivo dell’inverno. Possiamo definirlo come “il fiore invernale dai molti significati”.
È una pianta che fiorisce normalmente durante il periodo autunnale/invernale (da settembre a marzo) e che non tollera molto l’esposizione al sole, preferendo invece una zona in ombra, fresca e ventilata (temperatura compresa tra 6 e 18 C°). È in grado infatti di tollerare molto di più le temperature fredde e rigide, piuttosto che quelle calde. Può rifiorire per molte stagioni di seguito.
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