La Viola coltivarla al meglio in casa e in giardino
Di seguito vedremo come coltivarla al meglio sia in casa sia in giardino; oltre ovviamente a conoscere quali possono essere i benefici e le curiosità che si celano dietro la sua coltivazione. La coltivazione della viola (chiamata comunemente anche al plurale “violette” per riferirsi alle molte specie esistenti e conosciute) non richiede particolari conoscenze colturali da parte di chi ne è interessato; inoltre un’altra principale caratteristica molto importante che influisce sul suo apprezzamento da parte del pubblico è rappresentata dalla sua incredibile resistenza alle temperature più rigide senza mai interrompere la produzione di fiori. Infatti è in grado di supportare perfino periodi di gelate e nevicate dove la temperatura può calare fino ai – 15°C. E’ una pianta molto apprezzata anche per il suo delizioso e delicato profumo e per le sue caratteristiche botaniche assai particolari: foglie ovali o cuoriformi di un colore verde acceso e un fiore costituito da quattro petali superiori e uno inferiore di svariati e sgargianti colori. Ne esistono circa 400 specie in tutto il mondo ma solo 50 di queste sono conosciute in Italia, possono essere sia annuali sia perenni ed ognuna di queste è caratterizzata da una diversa altezza (può variare dai 10 ai 20 cm) e differenti forme di petali, corolle e calici. Queste differenti forme e variazioni cromatiche consentono quindi di poterle abbinare secondo il proprio gusto personale, per ottenere un fantastico effetto scenico finale. Come già accennato in precedenza, possiamo distinguere una moltitudine di specie; ma quelle più conosciute e coltivate nei nostri giardini e nei vasi da balcone sono: Le viole possono essere coltivate dove meglio preferiamo, sia in giardino sia in vaso, a seconda delle condizioni ed esigenze nelle quali ci troviamo: Si può inoltre precisare che, in ogni caso, qualsiasi specie di viola ha bisogno di essere fertilizzata regolarmente tramite l’impiego di concime per piante fiorite (solitamente venduto nei garden center in formato liquido). Diluendolo nell’acqua impiegata nell’irrigazione delle piante, bisogna somministrarlo in generale ogni 20/30 giorni. La concimazione risulta essere così particolarmente importante per questa pianta per la somministrazione di determinati e importanti elementi come l’azoto e il potassio. Il primo è fondamentale per la fase fenologica della fioritura e la pigmentazione dei petali; mentre il secondo consente lo sviluppo delle diverse parti verdi della pianta. Possiamo aggiungere infine che questa bellissima pianta da fiore si crede possa essere impiegata anche nel trattamento di disturbi del nostro corpo; come ad esempio l’utilizzo dei fiori freschi o secchi e delle radici per curare dermatite da sudore oppure impiegata per favorire la guarigione da infezioni batteriche del tratto respiratorio. Una delle principali specie ad uso farmaceutico, è la viola del pensiero, che può essere assunta tramite la preparazione di infusi aggiungendo 1 o 2 cucchiaini di fiori disidratati ad una tazza d’acqua bollente. In conclusione, in qualsiasi modo si voglia coltivare la propria viola e per quale uso venga impiegata, in ogni angolo dell’Europa si può trovare il clima giusto per la coltivazione di questo fiore straordinario.
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