La Viola coltivarla al meglio in casa e in giardino

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La Viola coltivarla al meglio in casa e in giardino


La viola è una pianta da fiore di straordinaria bellezza e che gode senz’altro di grande popolarità, e che addirittura affascina enormemente molti di noi con l’arrivo del periodo invernale.

Di seguito vedremo come coltivarla al meglio sia in casa sia in giardino; oltre ovviamente a conoscere quali possono essere i benefici e le curiosità che si celano dietro la sua coltivazione.

La coltivazione della viola (chiamata comunemente anche al plurale “violette” per riferirsi alle molte specie esistenti e conosciute) non richiede particolari conoscenze colturali da parte di chi ne è interessato; inoltre un’altra principale caratteristica molto importante che influisce sul suo apprezzamento da parte del pubblico è rappresentata dalla sua incredibile resistenza alle temperature più rigide senza mai interrompere la produzione di fiori. Infatti è in grado di supportare perfino periodi di gelate e nevicate dove la temperatura può calare fino ai – 15°C.

E’ una pianta molto apprezzata anche per il suo delizioso e delicato profumo e per le sue caratteristiche botaniche assai particolari: foglie ovali o cuoriformi di un colore verde acceso e un fiore costituito da quattro petali superiori e uno inferiore di svariati e sgargianti colori.

Ne esistono circa 400 specie in tutto il mondo ma solo 50 di queste sono conosciute in Italia, possono essere sia annuali sia perenni ed ognuna di queste è caratterizzata da una diversa altezza (può variare dai 10 ai 20 cm) e differenti forme di petali, corolle e calici. Queste differenti forme e variazioni cromatiche consentono quindi di poterle abbinare secondo il proprio gusto personale, per ottenere un fantastico effetto scenico finale.

Come già accennato in precedenza, possiamo distinguere una moltitudine di specie; ma quelle più conosciute e coltivate nei nostri giardini e nei vasi da balcone sono:

  • LA VIOLA DEL PENSIERO O TRICOLOR: questa specie è molto conosciuta per la sua resistenza al freddo rigido (infatti è consigliata per la coltivazione in giardino per tutto l’anno), può raggiungere i 15 cm di altezza, può essere a ciclo annuale o al massimo biennale, è caratterizzata da foglie ovali e dentate di colore verde scuro e fiorisce in un periodo compreso tra giugno e luglio. Chiamata “viola del pensiero” per il suo collegamento filosofico ai pensieri positivi e ai ricordi dolci; mentre “tricolor” per via dei particolari petali caratterizzati da una vasta gamma di colorazioni che sfumano dal viola fino al color crema comprendendo l’azzurro e il porpora.
  • LA VIOLA SELVATICA (MAMMOLA O ODORATA): è una specie di viola alta in genere 10 cm che fiorisce nel periodo di marzo e cresce riproducendosi spontaneamente; risulta adatta sia per coltivazione in vaso sia in giardino. Caratterizzata da foglie cuoriformi, fiori di colore lilla e viola molto profumati. Trova infatti impiego nella produzione di essenze ma anche nella cucina quotidiana come la preparazione di insalate e minestre.
  • LA VIOLA CORNUTA: è la specie più diffusa per l’impiego nella formazione e costruzione di aiuole fiorite e bordure basse. Inoltre viene erroneamente spesso chiamata “selvatica” per i suoi particolari e minuti fiori; larghi 2/3 cm. Questa specie di viola può fiorire nel periodo compreso tra marzo e giugno.

Le viole possono essere coltivate dove meglio preferiamo, sia in giardino sia in vaso, a seconda delle condizioni ed esigenze nelle quali ci troviamo:

  • Per la coltivazione delle viole in vaso, bisogna tenere presente che il recipiente da disporre deve essere abbastanza capiente. Il terriccio migliore da impiegare deve essere caratterizzato da uno strato sottostante drenante che può essere formato con ghiaia o argilla espansa (acquistabili entrambi nei garden center). Importante anche prevedere una certa distanza tra le diverse piantine al fine di consentire loro un forte e robusto sviluppo. Ricordarsi di innaffiare la prima volta in maniera abbondante ma evitando di bagnare direttamente le piante; successivamente bisognerà solo accertarsi di inumidire il terreno ed evitare quindi problemi di ristagno idrico. Infine l’esposizione alla luce solare deve sempre essere garantita per ovviare a fenomeni di disseccamento delle piante.
  • Per la coltivazione delle viole in giardino, come in vaso, si richiede l’impiego di terreno ben drenante (sempre ottenuto aggiungendo sabbia o ghiaia). In questo caso, disponendo di uno spazio adeguato, in genere si opta per creare un’aiuola rialzata dove poter posizionare le nostre viole. Prima del posizionamento delle piante, ricordarsi di amalgamare al terreno un po’ di concime e predisporre uno spazio adeguato per garantire la giusta crescita delle stesse. Nella coltivazione in giardino l’innaffiatura delle viole non deve essere eccessiva; in genere si rende sufficiente l’acqua proveniente dalle piogge stagionali o comunque fare in modo che il terreno sia sufficientemente inumidito. L’esposizione delle nostre viole, anche in giardino, deve essere caratterizzata dalla presenza permanente di luce.

Si può inoltre precisare che, in ogni caso, qualsiasi specie di viola ha bisogno di essere fertilizzata regolarmente tramite l’impiego di concime per piante fiorite (solitamente venduto nei garden center in formato liquido). Diluendolo nell’acqua impiegata nell’irrigazione delle piante, bisogna somministrarlo in generale ogni 20/30 giorni. La concimazione risulta essere così particolarmente importante per questa pianta per la somministrazione di determinati e importanti elementi come l’azoto e il potassio. Il primo è fondamentale per la fase fenologica della fioritura e la pigmentazione dei petali; mentre il secondo consente lo sviluppo delle diverse parti verdi della pianta.

Possiamo aggiungere infine che questa bellissima pianta da fiore si crede possa essere impiegata anche nel trattamento di disturbi del nostro corpo; come ad esempio l’utilizzo dei fiori freschi o secchi e delle radici per curare dermatite da sudore oppure impiegata per favorire la guarigione da infezioni batteriche del tratto respiratorio. Una delle principali specie ad uso farmaceutico, è la viola del pensiero, che può essere assunta tramite la preparazione di infusi aggiungendo 1 o 2 cucchiaini di fiori disidratati ad una tazza d’acqua bollente.

In conclusione, in qualsiasi modo si voglia coltivare la propria viola e per quale uso venga impiegata, in ogni angolo dell’Europa si può trovare il clima giusto per la coltivazione di questo fiore straordinario.


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