Piante succulente o piante grasse

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Piante succulente o piante grasse


CARATTERISTICHE

Sono dette piante succulente (comunemente chiamate piante grasse per la loro caratteristica di immagazzinare l’acqua nelle foglie o nei fusti che in questo modo assumono una forma “ingrossata”) quelle piante che provengono da luoghi aridi con scarsità di acqua e di umidità. Queste piante riescono a sopravvivere con dosi minime di acqua perché hanno attuato una serie di adattamenti morfologici per quanto riguarda la loro forma e fisiologici per quanto riguarda il funzionamento dei loro tessuti.

A seconda delle specie, le piante succulente possono accumulare l’acqua:

  • nelle FOGLIE che diventano carnose come la Crassula, l’Echeveria, la Kalanchoe, l’Aloe e sono definite SUCCULENTE NON CACTACEE. Queste piante con succulenza fogliare provengono da ambienti ad ariditá non troppo prolungata e quindi necessitano di una quantità d’acqua superiore alle Cactacee;
  • nei FUSTI che appaiono rigonfi e privi di foglie ma con spine (le foglie infatti vengono trasformate in spine al fine di ridurre la traspirazione) come la Mammillaria, l’Echinocactus, l’Euphorbia, l’Haworthia.

Tutte le Cactacee sono caratterizzate dalla presenza dell’AREOLA, una piccola zona lanugginosa da cui hanno origine le spine che convogliano l’acqua di condensa sull’areola.

TERRENO

In merito al substrato di terreno utilizzabile per la coltivazione di queste piante, non si puó parlare di “terriccio ideale” in quanto ognuna di esse presenta differenti esigenze fisiologiche e ambientali dipendenti dalla loro zona di origine.

E’ possibile perció seguire due metodi principali al fine di ottenere un substrato che si avvicini il piú possibile a quello orginario:

il primo metodo consiste nell’impiegare terreni già preparati e acquistabili presso diversi garden center (questi terreni sostanzialmente contengono tutti gli elementi nutritivi necessari alle suddette piante e inoltre hanno il vantaggio di non contenere semi di piante infestanti o spore di funghi molto pericolosi per la salute della pianta);

il secondo metodo consiste nel mescolare diversi elementi al fine di ottenere un substrato che permetta una buona aerazione del delicato apparato radicale, un buon drenaggio dell’acqua evitando cosí ristagni idrici con conseguente comparsa di marcescenze e la conservazione dell’umiditá. Tre materiali comunemente impiegati sono:

  • il terriccio universale (perché contiene molti sali nutritivi giá assorbili dalla pianta)
  • la sabbia (perché permette un buon drenaggio dell’acqua)
  • il terriccio di foglie (perché contiene sostanze nutritive utilizzabili in seguito dalla pianta tramite la loro decomposizione da parte di batteri specifici). Questo può essere acquistato presso garden center o raccolto nei boschi ai piedi delle piante dove si sono ammassate le foglie cadute.

Dalla mescolanza di questi tre elementi è possibile ottenere una miscela soffice, sciolta, che si può mantenere umida al punto giusto e con sostanze nutritive in parte pronte e in parte di riserva; utilizzabile per mesi o addirittura anni.

IRRIGAZIONE

Per quanto riguarda invece l’irrigazione delle piante succulente, deve essere eseguita in base alla stagione in cui ci si trova, in particolare:

  • in estate vanno innaffiate due/tre volte alla settimana, valutando lo stato di disidratazione della pianta in base alla sua esposizione;
  • in inverno sono caratterizzate da un periodo di letargo e quindi normalmente non vanno irrigate da dicembre fino alla seconda metá di febbraio. Se però vengono tenute in casa, dove il riscaldamento puó far seccare terriccio e radici, conviene innaffiarle una volta al mese senza bagnare il fusto della pianta.

ESPOSIZIONE

Anche la loro esposizione, come per l’irrigazione, si basa molto sull’andamento stagionale. In estate è consigliato porre le nostre piante succulente all’esterno della casa, sul balcone o terrazzo preferibilmente in zone di piena luce (sono capaci di tollerare temperature sopra i 40 °C) e al riparo dalla pioggia. In inverno invece (quando la temperatura scende sotto i tre gradi) conviene tenerle in casa trovando una posizione ben luminosa e con poca umiditá.

RINVASO

Le piante succulente sono caratterizzate da una crescita molto lenta (2/3 cm all’anno) ed è proprio per questo motivo che vengono rinvasate ogni quattro/cinque anni durante il momento della ripresa vegetativa in estate. La procedura di rinvaso delle piante succulente ha come principale scopo non solo di cambiare la dimensione del vaso predisponendo così maggiore spazio per la crescita della pianta, ma anche di riuscire a cambiare il substrato che con il passare del tempo si è compattato e indurito.

Durante il rinvaso delle piante occorre inoltre porre attenzione a non comprimere troppo il terreno in quanto le radici di queste piante risultano nella maggior parte dei casi superficiali.

CONSIGLI PER LA SCELTA

L’acquisto di queste tipologie di pianta spesso risulta essere molto complicato per via delle loro particolari caratteristiche assai differenti da una normale pianta. In generale si può dire quindi che i fattori principali da osservare e valutare prima di acquistare una pianta succulenta sono:

  • vedere e leggere attentamente le cure che la pianta deve avere, al fine di comparare le nostre abitudini con il metodo di crescita migliore per la pianta in questione;
  • comparare le varie dimensioni della pianta con lo spazio ad essa riservato nella nostra abitazione, in relazione anche all’esposizione e alle caratteristiche della pianta;
  • controllare molto attentamente che la pianta non abbia macchie scure sulla base o sulla cima, segno evidente della presenza di marciumi o malattie;
  • controllare se l’apice risulta essere più piccolo del fusto o se le spine della pianta risultano essere particolarmente deboli, in tal caso può significare che la pianta è stata coltivata con scarse esigenze luminose e quindi più vulnerabile allo sviluppo di malattie o attacco di determinati parassiti.

Inoltre l’acquisto di queste piante, molto spesso, viene preferito rispetto alle altre tipologie di piante. Questo perché le piante succulente sono molto più longeve, per la loro loro lenta crescita possono uccupare qualsiasi tipo di spazio ma soprattutto perché necessitano di poche cure per farle crescere. Senza contare i bellissimi fiori delle più svariate colorazioni e sfumature emessi durante il periodo vegetativo.

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https://www.flowercouncil.co.uk/

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