Mini terrario allestimento green e innovativo per la casa
Molto spesso viene da pensare a come poter decorare e abbellire il design della propria casa in maniera innovativa, facendo riferimento però anche alle varie esigenze e ai vari impegni che caratterizzano una normale giornata quotidiana.
In genere la scelta cade sull’impiego di elementi naturali come centrotavola o qualsiasi altro tipo di composizione, spesso e volentieri costituite da piante o fiori freschi che però, si sa, non sono caratterizzati da una durata permanente nel tempo.
Un vero e proprio elemento di design, come viene definito oggi, che consente di conciliare la possibilità di avere e curare piante in casa senza preoccuparsi di tutte le varie esigenze di cui normalmente queste hanno bisogno e disporre contemporaneamente di un elemento naturale che porti eleganza e un tocco di green alla propria dimora è il MINI TERRARIO (clicca le foto per ingrandire).
Esso può essere definito molto semplicemente come una forma di giardino naturale, in versione miniatura, che si adatta molto bene a qualsiasi situazione e a qualsiasi luogo, e non necessita ovviamente di particolari cure o di uno spazio esagerato. I terrari in miniatura possono avere piccole dimensioni ma anche misure più importanti e inoltre possono essere composti in una moltitudine di modi per rispecchiare al meglio le proprie esigenze e il proprio gusto personale.
I mini terrari, a seconda delle loro diverse caratteristiche e funzionalità, possono essere classificati in due gruppi principali:
- MINI TERRARI APERTI: definiti in questo modo perché hanno la parte superiore del contenitore aperta permanentemente e vengono scelti come soluzione per ovviare ai problemi di eccessiva umidità, che sarebbe nociva per alcune piante, come ad esempio le piante succulente cactacee e non.
- MINI TERRARI CHIUSI: chiamati in questo modo perché sono costituiti da contenitori permanentemente chiusi e risultano essere ideali come soluzione per tutte quelle piante che devono disporre di una elevata richiesta di umidità per poter sopravvivere. Questa elevata umidità viene garantita dalla funzione di certi fattori (luce, temperatura, irrigazione, ambiente chiuso) che, collaborando insieme, finiscono per formare un vero e proprio microclima autosufficiente capace di durare nel tempo.
Per la realizzazione dei mini terrari, possono essere impiegati differenti materiali e seguendo il proprio gusto personale si possono creare opere uniche; ma bisogna sempre tenere conto di accorgimenti molto importanti nella scelta di alcuni materiali come:
- I CONTENITORI: possono essere impiegati contenitori di ogni forma e dimensione, di qualsiasi misura e altezza, di qualsiasi materiale. Dalle comuni campane di vetro da giardinaggio alle mini serre in vetro o acrilico. Per i contenitori di vetro inoltre è necessario sottoporli a sterilizzazione prima dell’impiego. Possono essere utilizzati persino contenitori di ceramica o cotto che molto spesso, dopo la loro rottura, non trovano alcun altro impiego.
- LE PIANTE: nella loro scelta, uno degli elementi fondamentali per la riuscita di un terrario, bisogna invece tenere presente alcune importanti caratteristiche ed esigenze della pianta: la sua taglia, la sua resistenza all’umidità e il tipo di esposizione che deve avere. Oltre a queste piccole accortezze, si può scegliere qualunque pianta si desideri. Dalle piante da appartamento alle piante succulente cactacee e non, dalle piante fiorite alle piante sempreverdi.
Altri materiali che vengono impiegati nella realizzazione di un mini terrario sono:
- IL TERRICCIO: indispensabile per la creazione del substrato del nostro mini terrario; deve riuscire contemporaneamente a trattenere umidità ma anche permettere un buon drenaggio.
- LA GHIAIA FINE O PICCOLI CIOTTOLI: materiali che possono essere utilizzati per migliorare la funzione di drenaggio, da posizionare sotto il terriccio.
- IL MUSCHIO: materiale che riveste sia una funzione decorativa finale per il nostro mini terrario, sia funzionale poiché è in grado di assorbire l’acqua in eccesso evitando così la formazione di ristagni idrici.
- GLI OGGETTI DECORATIVI: possono essere di qualsiasi genere a seconda del proprio gusto personale e molto spesso si può trattare di oggetti costruiti con le proprie mani.
- ATTREZZATURA: in questa categoria possiamo comprendere i guanti, le pinze o qualsiasi altro attrezzo che può risultare utile in questo tipo di lavoro, nonché il vaporizzatore spray, per vaporizzare l’acqua al termine del lavoro ma anche durante la sua manutenzione nel corso del tempo.
Tra tutte le diverse soluzioni e modalità per ottenere un mini terrario originale, ma allo stesso tempo senza investire troppi capitali per l’acquisto dei vari materiali, ce n’è una molto particolare e molto elegante allo stesso tempo, che consiste nell’utilizzo di contenitori riciclati come i vasi di ceramica o terracotta. Ecco di seguito illustrato tramite pochi passaggi, come poter ottenere un proprio mini terrario seguendo questa modalità:
- FASE 1: Seguendo le indicazioni precedenti riferite alla tipologia di terriccio da impiegare, riempire di terriccio il vaso di terracotta rotto (può essere di qualsiasi dimensione e altezza) per poco meno di metà. Successivamente, tramite l’impiego di frammenti ricavati da altri vasi o sottovasi rotti, creare diversi ripiani o zone dove poi verranno collocate le varie piantine e decorazioni. I piani creati devono essere riempiti di terreno sia fuori sia dentro; pressando il terriccio mano a mano che si aggiunge.
- FASE 2: A questo punto, una volta creati i diversi ripiani e messo il terreno, si può procedere a collocare le piante seguendo sempre ovviamente il proprio gusto personale. Si possono creare per esempio sentieri o strade con sassi o ghiaia oppure mettere le proprie piante seguendo degli schemi o delle forme preferite. Sta a voi scegliere.
- FASE 3: Tramite il vaporizzatore, in seguito, nebulizzare di acqua l’intero nostro mini terrario in maniera tale da consentire non solo l’irrigazione delle piante impiegate ma anche permettere un fissaggio dei differenti ripiani; facendo aderire pareti e terreno tra loro.
- FASE 4: Infine si può completare il nostro mini terrario con qualsiasi tipo di decorazione si voglia, sfruttando appieno la propria fantasia, creatività e manualità. Si può impiegare per esempio il muschio per ricoprire le zone terree scoperte oppure introdurre elementi decorativi particolari.
Il mini terrario, una volta composto, necessita di alcune cure essenziali molto importanti per assicurarsi la sua durata nel tempo:
- accertarsi che il mini terrario sia esposto in una zona ben illuminata, evitando però un’esposizione diretta alla luce del sole o in aree caratterizzate da sbalzi termici, come per esempio vicino ai termosifoni. Inoltre assicurarsi di utilizzare sempre un sottovaso per ovviare alle eventuali fuoriuscite d’acqua.
- in merito all’innaffiatura del mini terrario, è sempre consigliabile somministrare l’acqua tramite vaporizzatore e mai tramite flusso diretto; per ovviare ad un qualsiasi danno. Se si tratta di terrario aperto è consigliabile nebulizzarlo generalmente due/tre volte al mese mentre per quello chiuso, è consigliato una volta al mese.
- è molto importante osservare l’eventuale formazione di muffe o la presenza di piante marce che, in entrambi i casi, occorre rimuovere assolutamente.
- nel caso si tratti di terrari chiusi e si noti una grande condensazione d’acqua sulle pareti del nostro mini terrario, è consigliato lasciarlo in un luogo asciutto per qualche ora.
Tramite questo breve articolo, sono state proposte delle linee guida per arrivare ad ottenere un proprio mini terrario ma bisogna sempre ricordare che le linee guida più importanti da seguire al fine di ottenere un ottimo risultato sono sempre la propria fantasia e creatività.
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